La comunicazione visiva è, molto semplicemente, la trasmissione di un messaggio tramite immagini.
Quali sono gli strumenti della comunicazione visiva?
Gli strumenti della comunicazione visiva comprendono tutti gli artefatti comunicativi che sono stati progettati secondo regole precise al fine di trasmettere un messaggio, che sarà percepito dal fruitore/utente attraverso il senso della vista.
Nella pratica, parliamo di artefatti grafici (tutti gli elementi che compongono la brand/corporate identity, dal logo ai cataloghi, dei flyer alle brochure…), immagini (foto, illustrazioni, disegni…), video, interfacce digitali, post e grafiche per i social media…
Gli strumenti della comunicazione visiva aziendale sono molti, la cosa più importante è riuscire a progettarli e gestirli al meglio per comunicare la propria identità, il proprio messaggio e i valori aziendali in modo univoco, efficace, chiaro e immediato.
Perché la comunicazione visiva è così efficace?
La comunicazione per immagini è la via più semplice e diretta per comunicare qualcosa: la comprensibilità del messaggio è immediata, ha un forte potere di richiamo e permette di raggiungere il massimo effetto comunicativo nel minore tempo possibile.
Nel meccanismo della comunicazione visiva entrano in gioco diversi fattori:
- L’emittente, ovvero il soggetto che comunica;
- Il messaggio da trasmettere;
- Il ricevente, cioè il destinatario del messaggio;
- Il canale attraverso cui il messaggio viene trasmesso (dall’emittente) e percepito (dal ricevente/destinatario) che è, in questo caso, quello della vista.
- Il codice, ovvero l’insieme degli elementi e dei segni usati per comunicare il messaggio, e delle regole utilizzate per combinare gli elementi tra loro in modo funzionale.
Ma… Perché la comunicazione per immagini è la forma di comunicazione più immediata ed efficace?
La vista è il primo senso con cui l’essere umano percepisce il mondo esterno e, di conseguenza, è anche il primo canale – il più immediato – che l’uomo usa per ricevere ed elaborare tutti i messaggi che gli arrivano dal mondo circostante.
In che modo il Visual Design è utile per comunicare efficacemente i valori della propria azienda, brand o prodotto?
Si è appena parlato dei primi tre fattori che entrano in gioco quando si parla di comunicazione visiva: emittente, messaggio e destinatario, ma anche del canale attraverso il quale il messaggio viene trasmesso, che è quello più immediato ed efficace per l’essere umano, ovvero quello della vista. Il messaggio, che è il fulcro della comunicazione, viene trasmesso attraverso un codice, che nella pratica è l’insieme dei segni usati per comunicare e delle regole usate per combinarli tra loro: un’immagine, un logo, un marchio, un catalogo, un interfaccia web… Affinché la comunicazione visiva sia efficace, è fondamentale che il codice (che è l’insieme dei segni, cioè degli artefatti comunicativi) sia chiaro e risulti immediatamente comprensibile dal destinatario.
Perché scegliere di affidare la comunicazione della propria azienda, brand o prodotto ad un Visual Designer?
Di cosa si occupa un Visual Designer? Il Visual Designer è la figura professionale specializzata nella produzione e nella gestione degli strumenti della comunicazione visiva di un’azienda; il suo lavoro è proprio questo: grazie alla padronanza dei meccanismi che regolano la percezione visiva, è in grado di comunicare attraverso le immagini in modo funzionale alla divulgazione di un messaggio o di un’informazione.
Nel progetto della comunicazione online o offline – quindi, sia mezzo stampa che tramite i canali digitali – è imprescindibile avere un’ampia conoscenza del mondo della comunicazione tramite immagini e di tutto ciò che è percepibile dall’occhio umano come colori, forme, caratteri tipografici e segni grafici.
Il Visual Designer è un professionista capace di comunicare un messaggio o un valore attraverso le immagini e i segni. Per farlo, è supportato da un’ampia conoscenza dei linguaggi visivi, degli strumenti e le tecniche di rappresentazione, dei sistemi cromatici e soprattutto tutti i meccanismi regolano la percezione visiva… Ma dev’essere anche in grado di l’interpretare i contesti sociali, culturali, psicologici con il supporto di una profonda conoscenza della cultura del progetto e della cultura economica relativa ai contesti aziendali, ai mercati e agli elementi che definiscono la coerenza d’impresa nei processi di innovazione guidata dal design.
